26 Giugno 2023 - 09:00

Marco Mengoni: “L’amore può essere difficile, ma non può essere proibito”

"Il guerriero non sono io, siete voi”, ha dichiarato commosso Marco Mengoni che ha regalato un grande show all'Arechi di Salerno

marco mengoni salerno

Un fragoroso boato ha accolto Marco Mengoni per la seconda tappa ufficiale del suo attesissimo tour “Marco negli Stadi 2023” che ha visto il vincitore del Festival di Sanremo cantare davanti a 34 mila persone durante la serata di sabato 24 giugno presso lo Stadio Arechi di Salerno.

Dai led si materializzano una serie di immagini che raccontano l’incredibile anno appena trascorso per il cantante di Ronciglione. “Salva tutto, ricordi, come una formica, memorie, non scappare, salva”, risuona dalla grande schermata, mentre Marco Mengoni attraversa il parterre sulle note del brano “Cambia un uomo“.

L’atmosfera si fa sempre più incalzante e la prima parte del concerto giunge al termine sulle note avvolgenti di “Mi fiderò“. Improvvisamente sui led appare Drusilla Foer che presenta al pubblico presente allo Stadio Arechi di Salerno la band e lo stesso Mengoni.

Foto di Angelo Tortorella

Appena risuonano le prime note, il pubblico riconosce la canzone con cui il cantautore ha trionfato a Sanremo nel 2013: “L’Essenziale”. L’attesa è tanta per l’iconico brano “Due Vite“, tant’è che durante il cambio di abito di Marco Mengoni, un coro di 34.000 persone si eleva nel cielo di Salerno, regalando un momento di commozione davvero indimenticabile.

Durante la performance sulle note di “Ti ho voluto bene veramente“, Mengoni si commuove e lascia cantare il pubblico che successivamente intona “O surdato ‘nnammurato”. “Grazie per il regalo che mi avete fatto quest’anno. A distanza di 10 anni ho potuto partecipare di nuovo all’Eurovision e questo è successo solamente grazie a voi. Il guerriero non sono io, siete voi”, ha affermato commosso il cantautore prima di lanciare al suo pubblico un invito molto importante.

L’amore può essere difficile. L’amore può essere sofferenza, gioia, pianto, ma non può essere assolutamente proibito”, queste le parole di Marco Mengoni che hanno introdotto “Proibito” uno dei brani più emozionanti contenuti in “Materia (Terra)”.

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