Marina Abramovic spegne 50 candeline per la sua splendida carriera. Palazzo Strozzi a Firenze omaggia l’artista serba con una mostra di 100 opere – realizzate fra gli Anni ’60 e 2000- fra dipinti, foto, installazioni e celebri performance.
Sarà proprio la sua voce, in una speciale audioguida, ad accompagnare gli appassionati all’interno dell’esposizione in suo onore, che continuerà fino al 20 gennaio.
Tra le sue più famose esibizioni c’è quella della serie Rhythm, ovvero delle prove di resistenza psicologica e fisica. In questa in particolare lei sta nuda a pettinarsi i capelli fino a far sanguinare il cuoio capelluto.
Altre molto note sono quelle con l’artista tedesco Ulay, con il quale ebbe anche un legame sentimentale, con l’esposizione di un furgoncino Citroen con cui hanno fatto il giro d’Europa.
La Abramovic ha un legame speciale con l’Italia ed è per questo che si è pensato a questa esposizione. Per lei anche le re-performance (ripetizioni delle performance) sono un’occasione per far rivviere le opere e sopravvivere all’autore.
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