Mark Ruffalo, “un lancio nel vuoto senza rete”
Mark Ruffalo è il primo ospite internazionale giunto al Giffoni Film Festival 2015, accolto da un bagno di folla presso la Cittadella del cinema
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Mark Ruffalo è tornato nella sua “motherland” (terra d’origine) così come ha scritto, qualche giorno fa, sulla sua pagina Facebook. È stato il primo attesissimo ospite internazionale accolto al GFF 2015. Interprete di film quali Shutter Island, Zodiac, i ragazzi stanno bene, Iron Man 3, e candidato due volte all’Oscar come migliore attore non protagonista, ha intrattenuto il pubblico del Festival.
L’attore americano, accompagnato dalla moglie, è stato accolto calorosamente dai giovani del GFF 2015 (letteralmente blindato per l’occasione) e si è raccontato ai microfoni dei numerosi giornalisti che lo attendevano in sala stampa.
“Carpe diem è un lancio nel vuoto senza rete. Intraprendere la strada della recitazione è stato il mio modo di cogliere l’attimo“.
Ruffalo può dirsi felice delle sue scelte personali e lavorative, di sicuro non gli è mancata la tenacia e la determinazione anche dinnanzi ai rifiuti e agli ostacoli.
Gli attori che lo hanno fatto innamorare del cinema sono stati, in particolare, Marlon Brando e Jerry Lewis. In generale tutta la grande comicità americana rappresenta per Ruffalo una fonte d’ispirazione.
“Quando avevo sette anni guardavo i film di Marlon Brando con mia nonna, è stato un importante momento di scoperta per me”.
Da buon italiano non si smentisce e rivela di amare la nostra cucina, in particolare la parmigiana di melanzane e le polpette.
VIDEO A CURA DI GIUSEPPE D’ANTUONO
Foto a cura di Annalisa Saggese e Federica Crispo
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