20 Luglio 2016 - 18:55

Matteo Garrone, regista del film Gomorra, ospite del Giffoni

Primo ospite del sesto giorno del Giffoni Film Festival il regista Matteo Garrone, famoso per il suo film Gomorra e il Racconto dei Racconti

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Il regista Matteo Garrone è il primo ospite del sesto giorno del Giffoni Film Festival. Si guadagna l’attenzione della critica nel 2002 con L’imbalsamatore, con cui si aggiudica il David di Donatello per la migliore sceneggiatura. Il film, ispirato ad un fatto di cronaca, ricombina gli elementi del noirin una storia in bilico tra il realismo e l’astrazione artistica. È tratto da un drammatico fatto di cronaca anche Primo amore (2004) che racconta la storia di un uomo ossessionato dalla magrezza femminile e dal desiderio di controllo assoluto sull’essere amato. Nel 2006 prende parte con un cameo nel film Il Caimano di Nanni Moretti, nel ruolo del direttore della fotografia.

 Torna dietro la macchina da presa nel 2008 per cimentarsi con un progetto importante: la trasposizione cinematografica del bestseller sulla camorra di Roberto Saviano, Gomorra, con il quale vince il Gran Premio al Festival di Cannes, oltre a svariati David di Donatello. Quattro anni dopo torna in concorso a Cannes con Reality che si aggiudica il Gran Premio della Giuria, ma anche due Nastri d’argento e tre David di Donatello.

In grande stile anche il progetto straniero Tale of TalesIl racconto dei racconti (2015), un grande affresco in chiave fantastica del periodo barocco, interpretato tra gli altri da Salma Hayek, Vincent Cassel, Toby Jones e John C. Reilly che si aggiudica sette David di Donatello, tra cui quello al miglior regista.

Durante la Conferenza con la Stampa tanta polemica per una “domanda scomoda” sugli attivisti contrari alle storie di malavita napoletana raccontate in Gomorra – La serie (che ricordiamo non essere una produzione di Matteo Garrone):

«Sulla serie io ho risposto anche a disagio perché non mi va di dare giudizi sui miei colleghi, visto che io ho prodotto il film, non la serie. Poi mi si viene a chiedere degli attivisti contro la serie televisiva…io caratterialmente non sono uno che da opinioni. È possibile che nessuno capisce che Gomorra è un film che va al di là? Esso prende un genere che va al di là di Napoli. È una fiaba vera che parla di archetipi e di personaggi che vanno al di là della vicenda napoletana, perché chi lo vede in Messico, chi lo vede nella “favela” brasiliana ci si può ritrovare. Noi abbiamo fatto un film universale e già da allora cercavo di spiegarlo ma forse non ci sono riuscito. Io oggi sono venuto qua per parlare di ragazzi. Poi c’è da dire che il film è diverso dal libro, il libro ha un taglio più giornalistico, il film parla invece anche degli aspetti umani dei personaggi quindi è tutto un altro taglio. Quindi non mi va di fare polemiche»

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