La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, chiarisce altri aspetti importanti sulla valutazione degli studenti per la maturità 2020. Nel corso della seduta alla Camera, l’Azzolina ha ribadito la possibilità di bocciare gli studenti che nel periodo precedente all’emergenza sanitaria avevano una situazione insufficiente. Resta ferma quindi l’intenzione del governo di non introdurre un “6 politico” e non dare una promozione “automatica”. Durante l’audizione alla Camera, la ministra specifica: “La valutazione avverrà sulla base di quanto svolto, gli alunni potranno essere promossi anche in presenza di voti sotto il sei. Ma non sarà ‘6 politico’. Le insufficienze compariranno nel documento di valutazione“.
Ed ha, inoltre, aggiunto: “In una situazione così difficile il governo ha dovuto operare scelte importanti e difficili, impedendo, allo stato attuale la presenza a scuola degli studenti e delle loro famiglie, dei docenti, e riducendo la presenza del personale Ata e dei dirigenti scolastici, limitandola alle sole attività ritenute indifferibili. Questo per contenere il contagio. Voglio ribadire, con chiarezza, che le condizioni sanitarie, ad oggi, non consentono di terminare l’anno scolastico in presenza, a scuola. E’ per tale ragione che il Governo ha deciso il rientro a scuola da settembre prossimo“.
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