Sandro Mazzola: “Oggi uscirò sul balcone con la maglia granata”
Sandro Mazzola, figlio di Valentino, ricorda il Grande Torino, a 71 anni di distanza dalla Tragedia di Superga: “Un’emozione intima”
Con grande commozione, Sandro Mazzola ricorda il Grande Torino. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex giocatore dell’Inter ha ricorda il padre Valentino, che perse la vita nel tragico incidente a Superga.
“Il 4 maggio per me è un’emozione intima. Oggi indosserò la maglia granata. Rispetteremo le regole dettate dall’emergenza Coronavirus e alle 17 uscirò anche io sul balcone di casa: mio nipote Valentino mi darà la sua 10.
In fondo per me è sempre stato così il 4 maggio: un raccoglimento intimo, un’emozione intensa da non condividere se non in famiglia. Ecco perché nella mia vita ho evitato con cura di salire a Superga proprio nel giorno della tragedia. Ci sono andato spesso, sia chiaro, ma quando non c’era folla e quindi uno o due giorni prima o magari uno due giorni dopo.
Non ho mai dimenticato la prima volta. Ero nella Primavera dell’Inter e per un impegno scolastico di vitale importanza non potetti salire sul pullman dei compagni che andavano appunto ad affrontare il Toro al Filadelfia. La defezione venne segnalata ai dirigenti in società da Benito Lorenzi e, credo su suggerimento di “Veleno”, mi ritrovai a bordo di un’auto del club subito dopo quell’esame in classe.
Beh, avvicinandoci a Torino, vidi il colle e la Basilica: me li avevano descritti diverse volte, ma vederli fu traumatico. Da quel momento non capii più niente. Dovettero trascinarmi in campo e giocai probabilmente la peggiore partita della mia vita. Ho detto giocai? Ma in realtà vagavo inebetito: però sia durante che dopo, nessuno dei miei compagni osò dirmi niente. Erano stati informati di quel mio dramma privato”.
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