28 Novembre 2016 - 16:18

Mestieri che scompariranno

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Mestieri che scompariranno. Secondo una ricerca americana alcune figure professionali rischiano la totale estinzione entro il 2022

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L‘innovazione tecnologica sta spazzando via le nostre certezze ad una tale velocità, che neanche il domani più prossimo è lontanamente preventivabile. A farne le spese, per primi, saranno i mestieri, specializzazioni che nel mondo del lavoro rientravano nella normalità fino a una decina di anni fa ma che rischiano di estinguersi completamente entro il 2022.

Secondo il sito careercast.com, i mestieri a rischio estinzione sarebbero: postino, taglialegna, letturista di contatori e persino uno di quelli che, invece, le statistiche danno in netta risalita rispetto al passato, l’agricoltore. I dati dicono che, nel nostro Paese, l’agricoltore è invece uno dei mestieri più gettonati, e addirittura ci sono molti giovani, prevalentemente under 30, che scelgono la vita di campagna a fronte di quella frenetica che un lavoro di ufficio, in città, offrirebbe.

Dura la  vita anche per i giornalai, sui quali purtroppo grava il crescente dilagare dell‘informazione web a danno della stampa su carta. Stessa sorte anche per gli agenti di viaggio, su cui si allunga, ancora una volta, l’ombra del web e delle prenotazioni fai da te tramite decine di siti di viaggio. I mestieri del futuro, invece, si stanno iniziando già ad affermare e la maggior parte di loro riguarda il web. Esperto in informatica e  ingegnere del software sarebbero i più richiesti, terza posizione per l’esperto di statistica e per il tecnico che si occupa della valutazione dei rischi dei patrimoni, al decimo posto della classifica.

 Inaspettatamente, l’analisi dei mestieri al tramonto annovera anche i commessi, i venditori di pubblicità, i tassisti e persino i vigili del fuoco. E allora che lavoro rimarrà da fare ai giovani che sperano di affrancarsi dal gioco parentale e diventare grandi? Aspettiamo la classifica del 2017!
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