Giustizia è fatta. Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace (e nemico acclarato di Matteo Salvini), è ufficialmente non colpevole. Secondo la Corte di Cassazione, infatti, mancherebbero indizi di comportamenti fraudolenti sulla base di cui Lucano avrebbe assegnato illegalmente gli appalti.
Dunque, la Corte ha disposto la sentenza di annullamento del divieto di dimora a Riace, la cittadina calabrese simbolo per l’accoglienza dei migranti.
“Io mi difendo nel processo e non dal processo, auspico sia fatta giustizia.” ha dichiarato Mimmo Lucano, con chiaro riferimento al caso Diciotti inerente al ministro leghista.
“Penso che questa storia sia diventata qualcosa che ha a che fare con la politica, con lo schierarsi da una parte o dall’altra. Io sono l’ultimo anello. La Cassazione ha detto che non dovevo subire le restrizioni cautelari per i reati che mi sono stati attribuiti. Mi hanno sospeso da sindaco, hanno interrotto una decisione democratica. Il mio auspicio è che ci sia giustizia. Ora mi aspetto con tutto il cuore che il divieto di dimora possa cadere.” ha poi concluso.
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