Ogni giorno il Governo viene bersagliato nella sua integrità, tramite attacchi che però si presentano come personali. Dopo le polemiche che hanno visto interessata la Azzolina recentemente, ecco che subito un altro ministro dell’esecutivo è stato attaccato. Si tratta di Luigi Di Maio, ministro degli Esteri. Sui suoi social, infatti, è diventato il bersaglio perfetto su Twitter per attacchi personali, che si sono tramutate addirittura in minacce di morte. Il “mandante” è una fantomatica “Carla”.
“Ti vogliamo morto. Ti vogliamo morto insieme a tutti i napoletani. Dovete morire. Morti, vi vogliamo morti.” ha scritto su Twitter l’utente, taggando in prima persona proprio il ministro Luigi Di Maio. Ennesima conferma, questa, di una deriva d’odio sui social che ha ripreso forza dopo i mesi di emergenza sanitaria per il Coronavirus. In compenso, però, sono arrivati attestati di solidarietà da tutto il Movimento 5 Stelle.
“Purtroppo il clima d’odio alimentato ad arte contro alcuni membri del Governo è diventato insostenibile. Spero che la polizia postale riesca a ripulire la nostra società da questa feccia che la inquina.” ha dichiarato il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano. Solidarietà anche da Alessandro Di Battista e da Paola Taverna.
Anche Emanuele Fiano del PD ha dichiarato: “Denunciamo il clima di odio sui social e ci auguriamo che i responsabili delle minacce verso chiunque rivolte siano individuati e consegnati alla giustizia.”
Dal centrodestra è arrivata stamattina, alla Camera, la solidarietà. Simone Baldelli, però, ha sottolineato che “sul clima d’odio è stato costruito il consenso.“
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