L’attrice Paola Cortellesi ha aperto la cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2018 con un monologo contro la violenza sulle donne e le disparità di genere. Tutto ha inizio dalle parole
Anche i
David di Donatello 2018 hanno lanciato un messaggio forte e chiaro contro la violenza sulle donne e le disparità di genere affidandosi ad un
monologo recitato da Paola Cortellesi, il quale ha sviscerato il nostro linguaggio comune facendoci notare che:
“Una parola che al maschile mantiene il suo significato originario, se declinata al femminile, improvvisamente, contiene un ammiccamento alla prostituzione.” Paola, con maestria,
si fa beffe del pubblico, continua a trattenerlo
come in una bolla, destinata però ad infrangersi ogni volta che ascoltiamo il telegiornale, dicendo:
“Certo se alle parole seguissero i pensieri sarebbe grave”. Ma mentre sta per chiudere la frase,
la femminilità è già diventata un
luogo comune, qualcosa che deve a tutti i costi assumere caratteristiche maschili per trovare la sua ragion d’essere:
“Tu si che sei una donna con le palle”. E la
sopraffazione diventa lo
scotto da
pagare se non ti adegui, se non capisci le
regole del
gioco: “Certo, anche lei… vestita così..” E tutti parlano, parlano e fanno processi: il carnefice vero diventa un’anonima entità che fa della vittima, paradossalmente, l’unica colpevole:
“Te la sei cercata” ripetono ossessivamente le attrici che accompagnano Paola Cortellesi nel suo monologo. E
sono le stesse parole di chi, dal divano di casa, crede di aver già capito tutto. Dissenso Comune
Solo qualche mese fa, a ricalcare i progetti dei movimenti americani #
MeToo e
Time’s Up, le attrici italiane hanno firmato una
lettera dal titolo emblematico
“Dissenso Comune”, in cui chiedono a chi conta, di legiferare capillarmente sui temi della violenza e della disparità di genere. Le istanze contenute nella missiva sono arrivate direttamente al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ieri mattina, al Quirinale, ha incontrato gli attori e le attrici candidati al David. Ieri sera poi, durante la cerimonia di premiazione, tutte le maestranze intervenute (tra ospiti, presenter e candidati) indossavano la
spilla di Dissenso Comune.