Questa mattina, in una provincia del Treviso, ha lasciato il mondo Ezio Vendrame. Il George Best italiano ha sofferto di un tumore e si era ritirato dalla vita pubblica lo scorso anno. Un simbolo per i suoi modi eccessivi ma leggittimi, sia sul campo che al di fuori del rettangolo di gioco. Restano impresse nella memoria alcune frasi celebri, quali: “Se devo parlare con degli imbecilli, preferisco morire di solitudine“-uno dei suoi ultimi pensieri resi pubblici.
Le tante storie di Ezio Vendrame le possiamo ritrovare in un libro che scrisse per descrivere i proprio personaggio: “Se mi mandi in tribuna godo”, pubblicato nel 2002. Pe il suo look fu soprannominato il George Best italiano. Ma anche per gesti estremi, come quando fece fermare una partita per salutare un suo amico.
Le occasioni per la sua carriera non mancarono, ma non riuscì a fare il salto di qualità, sia al Lanerossi (Vicenza) sia al Napoli di Vinicio, con cui giocò appena tre partite. Chiuse la carriera nella squadra della sua città, il Junior Casarsa. Addio Ezio, rimarrai un simbolo del nostro calcio.
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