E’ morto questa mattina, all’età di 89 anni, Francesco Saverio Borrelli magistrato napoletano che nel 1992 aveva guidato il pool determinante la caduta della Prima Repubblica, all’indomani dello scandalo Mani Pulite.
Borrelli si era laureato in giurisprudenza con una tesi dal titolo “Sentenza e Sentimento”, e nel ’55 era entrato in magistratura con alcune note di elogio di Oscar Luigi Scalfaro, al quale ha sempre riconosciuto un grande carisma:
Addosso a lui anche una giacca lisa sembrava un frac
Il grande inquisitore di Mani Pulite ha portato avanti l’inchiesta con un’idea ben precisa. Riferendosi ai politici asseriva: “Se hanno degli scheletri nell’armadio li tirino fuori, prima che li troviamo noi”.
Francesco Saverio Borrelli andò in pensione nel 1999 e nel 2011 si è “scusato” per ciò che ha significato per la storia contemporanea l’inchiesta Mani Pulite:
Non valeva la pena buttare all’aria il mondo precedente per essere catapultati in quello attuale
Nella sua lunga carriera Borrelli ha anche ricoperto il ruolo di capo dell’ufficio indagini FIGC in seguito allo scandalo Calciopoli che ha sconvolto il mondo del pallone nel 2006.
Ben note le sue asprezze con il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
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