Foto: YT MotoGP
La Moto GP è pronta a ripartire e corre ai ripari per farlo nel modo più sicuro possibile. Nella stagione del 2020 non si disputerà il Gran Premio del Giappone. Per la prima volta dal 1986, il rombo dei motori non si accenderà a Motegi. A causa delle conseguenze post Coronavirus, i vertici della Moto Gp hanno dovuto prendere drastiche decisioni.
Il Ceo di Dorna Sports, Carmelo Ezpeleta, lo ha confermato: “Stiamo lavorando molto duramente per poter ricominciare la stagione. Per questo abbiamo deciso di restare in Europa fino a metà novembre e di svolgere lì il maggior numero possibile di eventi. Gare oltreoceano, se possibile, potrebbero essere programmate dopo la metà di novembre, il che sarebbe troppo tardi per svolgere un Gran Premio in Giappone”.
Stando alle indiscrezioni, i primi Gran Premi della Moto GP dovrebbero disputarsi in cinque nazioni dell’Europa, per un totale di dodici gare. La gestione e la programmazione sarà sicuramente differente, in attesa di un protocolla che definisca a meglio come muoversi. Le scuderie sono in attesa di comunicazioni ufficiali, ma i motori iniziano a scaldarsi.
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