Movimento Bauhaus, la corrente mamma del “design” compie 100 anni

Il movimento Bauhaus nacque nell’aprile del 1919 in Germania, durò pochi anni, eppure l’eredità artistica che ha lasciato è stata tale da influenzare intere generazioni. Oggi i 100 anni dalla fondazione

Il movimento Bauhaus ha radici antiche e complesse. Nacque nel 1919 a Weimar come istituto di istruzione artistica e restò aperto solo per 14 anni. Questa rapida corrente ispirò diversi animi e influenzò non soltanto la storia dell’arte,  ma la cultura mondiale di quegli anni.

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Il Motus principale del movimento venne stabilito in un manifesto presentato dall’architetto Walter Gropius: “Dobbiamo rivolgerci al mestiere. L’arte non è una professione. Non c’è alcuna differenza essenziale tra artista è artigiano”.

Quindi l’idea di fondo del Bauhaus consisteva nella nuova considerazione secondo cui “l’artista è una evoluzione dell’artigiano“. Di conseguenza obiettivo della nuova scuola di pensiero era quello di unire la ricerca della forma estetica alla funzionalità pratica. Sfruttando materiali di ogni tipo e ricorrendo a diverse discipline era possibile costruire l’edificazione del futuro.

Nel 1923 il movimento Bauhaus toccò uno dei momenti più importanti dalla fondazione, infatti presentò il primo prototipo abitativo della scuola, scuola che due anni più tardi sarà costretta a cambiare sede e trasferirsi a Dessau. Questo passaggio stabilì anche un nuovo cambiamento di rotta. Venne messa da parte l’artigianato e si puntò maggiormente sull’aspetto artistico.

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Nel 1928 Gropius lasciò la scuola nelle mani di Hannes Meyer, quest’ultimo però due anni più tardi accusato di avere simpatie bolsceviche andò a Mosca portando con sé alcuni allievi. L’ultimo direttore del Bauhaus fu il grande architetto Ludwig Mies van der Rohe con nuova sede a Berlino.

A Mies van der Rohe si devono le celebri frasi ” Dio è nei dettagli” o “Less is more” che spostarono l’asticella dell’attenzione verso un nuovo concept più minimalista ed essenziale. Tutt’oggi questo incredibile movimento che ha influito sull’intero Novecento rappresenta un tassello indispensabile per l’attuale idea di interior design e delle sue altre evoluzioni.

I due edifici di Weimar e Dessau sono oggi Patrimonio dell’ UNESCO, mentre a Tel Aviv è conservata la Città Bianca, un complesso di cinquemila edifici, considerata il miglior esempio di architettura Bauhaus.

Proprio oggi ricorrono i 100 anni e per celebrare degnamente il centenario del movimento, sono stati organizzati eventi in tutto il mondo, consultabili sul sito Bauhaus 100. Anche Google ha scelto di dedicare il doodle del giorno alla scuola Bauhaus.

 

 

Antonella Esposito

Sono specializzata in Comunicazione pubblica e d'impresa e laureata in Scienze della comunicazione. Animata da una forte passione per la scrittura critica. Seguo con interesse musica, cinema e teatro.

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