Manca meno di una settimana all’inizio di Wimbledon, e già sono scoppiate le prime polemiche. Vincendo ad Halle, Roger Federer si è assicurato di essere testa di serie n.2, a discapito di Nadal, che non le manda a dire agli organizzatori del torneo londinese.
A differenza degli altri tornei, che assegnano le teste di serie in base alla classifica, Wimbledon utilizza un sistema di punti diverso, mescolando ranking, risultati sugli altri tornei in erba e risultati ottenuti nei due anni precedenti nel torneo. Una sorta di ranking protetto per gli specialisti su erba, penalizzati dalla scarsa durata della stagione sul verde.
Tutto ciò però non va giù allo spagnolo. “Non è giusto. Non rispettano le posizioni della classifica. L’unica cosa in questa storia che non mi convince e che succede solo a Wimbledon. E’ già accaduto che in passato alcuni giocatori che hanno giocato bene tutto l’anno hanno ottenuto una certa classifica.
A Wimbledon questo non lo rispettano e ci obbligano a cammini più difficili. Ma comunque, che io sia 2 o 3, dovrò giocare al mio meglio per provare a vincere”. In questo modo lo spagnolo per vincere il torneo dovrebbe battere sia Djokovic che Federer, per provare a centrare il terzo successo dopo quelli del 2008 e del 2010.
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