De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista con parole non certo al miele nei confronti dell’ex allenatore del Napoli: “Sarri mi ha ferito, ma non sarò vendicativo”
Il patron del
Napoli,
Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato una lunga intervista al
Corriere dello Sport facendo trapelare tra i vari complimenti per il bel gioco espresso, anche delle “accuse” nei confronti di
Sarri.
“Sono sempre stato educato con lui, ma se a un certo punto quando mancano ancora due anni alla fine del contratto si cominciano a diffondere dei dubbi con frasi del tipo ‘non so se rimango’, ‘non so se il Napoli riuscirà a trattenere i migliori’, allora vuol dire che c’è insofferenza e che si viene meno a degli obblighi contrattuali. I problemi manifestati dall’allenatore toscano, riguardano anche questioni meramente economiche. La volontà dell’ex banchiere era quella di
arricchirsi nonostante percepisse uno stipendio di 4 milioni di euro lordi comprensivi di bonus.
“Non lo terrò bloccato, non sono un tipo vendicativo“, queste sono le ultime parole del presidente riguardo il futuro dell’allenatore. Un’ultima frecciatina è arrivata riguardo il record di punti, professato da Sarri come un obiettivo:
“Il record di punti non è un obiettivo societario, sarebbe stato meglio farne 10 in meno ma avanzare in Europa. Per vincere,
devo aumentare il fatturato e per farlo bisogna andare avanti nelle coppe. La Roma ha incassato 90 milioni”. Il presidente ha anche aggiunto di avere rifiutato un’offerta di 50 milioni di euro da parte del
Manchester City.