“Roma ladrona”, “Napolitano terrone” e chi più ne ha, più ne metta. L’ex leader leghista Umberto Bossi non è certo un sant’uomo. Non a caso, qualche settimana fa è stato condannato in Cassazione per vilipendio all’ex Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
Il sostituto procuratore generale Gian Paolo Volpe, però, ha firmato per lui un decreto di sospensione dell’ordine di esecuzione della pena. In sostanza, ora Bossi avrà un mese di tempo per decidere come scontare la pena.
“Non abbiamo ancora ricevuto la notifica ma ci aspettavamo questo provvedimento. Chiederemo sicuramente una misura alternativa al carcere vista l’età del senatore e i noti problemi di salute. Avanzeremo proposta di scontare la pena ai servizi sociali.” ha dichiarato il legale del “Senatur”, Domenico Mariani.
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