La tragica morte di Kobe Bryant ha colpito tutti. Chiunque ami lo sport non ha potuto che emozionarsi di fronte a tale avvenimento. Anche, e soprattutto per i giornalisti, che hanno seguito più da vicino Black Mamba, la reazione è stata forte. E’ il caso di Federico Buffa, noto volto sportivo televisivo e storyteller. Buffa grande appassionato di NBA, intervenuto durante la trasmissione Casa Sky Sport ha risposto alle domande poste dal pubbblico. Tanti i temi toccati dal giornalista, ma in particolare si è soffermato sulla morte di Kobe Bryant.
Buffa racconta di come ha saputo della sua tragica morte:“Ero negli Stati Uniti, stavo vedendo un film durante il Festival americano del cinema indipendente, il Sundance Festival. Con me c’era Mauro Bevacqua, direttore del sito Nba di SkySport. La notizia ‘Kobe Bryant è morto’ me la diede il direttore di SkySport. Subito non ho pensato a niente, avevo una sorta di rigore psichico. Durante la giornata ho pensato a quante volte l’ho visto giocare alle finals. Commentando quelle partite mi rendevo conto di come lui decidesse come avrebbe vinto psicologicamente la partita. “
Poi conclude:“Non ho più pensato a lui come giocatore ma a solo una cosa. Ovvero l’ho associato a alla situazione vissuta da Gaetano Scirea. Infatti come lui ha avuto 6-7 secondi di lucidità per capire che morirà carbonizzato. Solo che Scirea era da solo, Bryant invece aveva la figlia affianco.”
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