Prima Pagina

Netflix, La regina degli scacchi: dall’orfanotrofio alla partita della vita

La regina degli scacchi. Una miniserie, questa, arrivata su Netflix in punta di piedi ma capace di monopolizzare l’attenzione dei più scettici. In un panorama dominato da sequel e serie che si trascinano (a volte stancamente) per varie stagioni, il nuovo prodotto, in sole sette puntate, ci consegna una storia seducente e autoconclusiva.

Advertising
Advertising

Scacchi sì, ma molto altro. Assistiamo soprattutto all’incredibile ascesa di una donna in un mondo dominato da uomini, spesso cinici e riluttanti. Al riscatto, infine, di Beth Harmont che, prima di affrontare la partita decisiva, deve vincere i demoni del suo passato, i ricordi dolorosi della sua infanzia, la dipendenza dalle pillole e dall’alcool.

La scacchiera: 64 case da dominare

La scacchiera ha 64 case e solo dominandole Beth si sente al sicuro. Su tutto ciò che la circonda, invece, spesso non ha il controllo. Gli eventi sono una cascata che ha dovuto imparare ad attraversare, la sofferenza una porta che non si è mai chiusa, né nel passato, né nel presente, e che ha dovuto imparare a gestire. E’ ancora nell’orfanotrofio quando vede il signor Shaibel, il custode, chino su una scacchiera in un deposito buio e silenzioso. Ne rimane ammaliata. Sarà lui ad impartirle le prime lezioni, a farle capire chi è e dove dovrà cercare di arrivare.

Advertising
Advertising

Quella scolaretta seriosa con gli occhi castani, brillanti e ostinati, e i capelli rossi diventa una macchina da guerra: è fulminea, forte, paralizza i suoi avversari in poche mosse. “Sono una ragazza, ma non dovrebbe importare”, sembra voler urlare, “Dovrebbe importare solo la mia difesa alla siciliana”. Il brusìo intorno a lei, il chiacchiericcio convulso del preconcetto, si trasforma presto in profondo silenzio: tutti la osservano giocare con il fiato sospeso. Il suo è un gioco concreto, creativo, spietato.

Punti di forza e punti di debolezza

Le uniche pecche da rilevare sono il fatto che il ritmo, a tratti, è un po’ lento e che la figura del custode, il mentore di Beth che avrebbe meritato forse maggiore approfondimento, scivola indegnamente sempre più sullo sfondo della vicenda.

Tra i punti di forza, vi è la scelta di non cadere in facili patetismi e sentimentalismi e di coinvolgere, forse anche commuovere, senza far leva su strumenti prevedibili. Inoltre, l’attrice protagonista, Anya Taylor-Joy, ci regala un’interpretazione magistrale, figlia di una maturità artistica che contrasta con i suoi soli 24 anni.

Mi auguro che la storia non venga forzatamente estesa in una seconda stagione. Riaprire i giochi significherebbe snaturare ciò che di bello abbiamo visto: un piccolo capolavoro nel suo genere che consiglio a chiunque, soprattutto a quelli che hanno smarrito la fiducia in se stessi e nelle proprie potenzialità.

Luciachiara Faiella

26 anni. Laureata in Filologia Moderna. Impegnata nel progetto CyberZone in collaborazione con Amesci che informa sui fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Mi piacciono la cronaca rosa, i programmi leggeri, la musica cantautorale, le spiagge a settembre, i romanzi che non ti lasciano tregua, le serie tv che incollano allo schermo, le persone curiose, i cinema di periferia, la comunicazione sotto ogni aspetto.

Recent Posts

Tom Daley, addio ai tuffi: «Bullismo, bulimia e paura… ma ho scelto di essere me stesso»

Dopo 23 anni di carriera, Tom Daley ha deciso di ritirarsi dalle competizioni a soli 31 anni.…

6 ore ago

Assago città modello contro bullismo e cyberbullismo: al via la campagna nazionale con “Assago nel Cuore”

Assago si mobilita contro ogni forma di violenza tra i giovani, diventando apripista di una campagna…

6 ore ago

Bullismo e discriminazione a scuola, la denuncia di una madre nel Veneziano: «Escluso e picchiato, ora mio figlio è in cura da uno psicologo»

Bullizzato, isolato e infine escluso da un’attività scolastica fondamentale. È lo sfogo amaro di una madre…

6 ore ago

Dagli NFT alle Slot: come i collezionabili digitali stanno entrando nei casinò online

Il clamore intorno agli NFT potrebbe essere svanito dal suo picco del 2021, ma i…

7 ore ago

5G e gaming mobile: il buffering è finalmente un ricordo del passato?

La rapida evoluzione della tecnologia mobile ha rivoluzionato molti aspetti della nostra vita quotidiana e…

7 ore ago

Crociere in aumento e nuovi voli: Salerno punta in alto e diventa meta top per il turismo internazionale

Salerno si conferma tra le destinazioni più attrattive del Sud Italia, con una crescita significativa…

7 ore ago