21 Febbraio 2017 - 12:32

Not my President Day, l’America festeggia il primo mese di Donald Trump

Not my presidents day

Ogni terzo lunedì di febbraio gli americani celebrano il President Day, in onore di George Washington, nato il 22 febbraio 1732. Quest’anno, per la prima volta, si festeggerà in Not My Presidents Day

[ads1]

La figura del Presidente per gli americani è sacra, mitica, al limite della venerazione. Per loro il Capo del Governo non deve avere macchie nella propria vita familiare e deve guidare il Paese con integrità e rettitudine. Per questo il terzo lunedì del mese di febbraio si festeggia il President Day, una giornata di festa per tutto il popolo, che si identifica nella figura del Presidente e celebra tutti coloro che i capi della Casa Bianca, da George Washinghton ai giorni nostri. Ma il 2017 verrà celebrato il Not My Presidents Day, che più di una festa promette di essere una protesta contro il più detestato uomo del globo, Donald Trump.

Nel Not My Presidents Day, ossia il “Non giorno dei miei Presidenti”, gli americani scenderanno in piazza a Los Angeles, Chicago, New York, Atlanta, con la Grande Mela protagonista assoluta della mobilitazione, grazie al tam-tam su Facebook che ha visto oltre 10.000 utenti aderire alla protesta che si svolgerà nel cuore di Manhattan, a Central Park. Nova Calise, uno degli organizzatori della manifestazione newyorchese, ha spiegato le ragioni di questa mobilitazione “sebbene riconosciamo che Donald Trump detenga attualmente il titolo, le politiche che sta mettendo in piedi non sono condivise dalla maggioranza della gente”. 

Ad Atlanta, addirittura, si marcerà al grido di “ImPeach Now”, reclamando l’impeachment per il Presidente, ovvero la messa in stato di accusa.. A Chicago la marcia percorrerà il Chicago River dalla Trump Tower, e stando alle adesioni che sono arrivate via Facebook si parla di 16000 partecipanti.

Il Presidente cederà alle pressioni della folla? Difronte alla massa che si mobilita nessun hacker russo può e potrà mai fare niente.

[ads2]