22 Ottobre 2020 - 01:22

Operazione Igea: al via il piano della Difesa per effettuare 30.000 tamponi al giorno

Concorsi difesa, militari

Il Ministero della Difesa, in collaborazione con il Ministero della Salute, allestirà 200 Drive-Through-Difesa che saranno operativi su tutto il territorio nazionale a partire da questo fine settimana. Effettueranno 30.000 tamponi al giorno per il Covid-19.

Il Ministero della Difesa annuncia l’inizio dell’Operazione Igea: circa 1400 unità, provenienti da tutte le Forze Armate e suddivise in 200 team specializzati, effettueranno fino a 30.000 tamponi al giorno mediante i “Drive-Through-Difesa” dislocati su tutto il territorio nazionale. Stando alle informazioni rilasciate dal Ministero della Difesa, ciascun team sarà composto da 1 medico, 2 infermieri, 2 autisti e 2 Carabinieri o del corpo della Polizia di Stato. Ciascun team si attiverà con un preavviso di 24-48 ore dal momento in cui il Ministero della Salute indicherà le località.

Inoltre, nell’ottica di incrementare anche la capacità di analisi dei tamponi in un momento così delicato, entro la fine del mese 12 laboratori di analisi della Difesa verranno messi a disposizione e garantiranno 19.000 tamponi settimanali. Entro il prossimo fine settimana saranno operativi altri due laboratori, uno presso l’Ospedale Militare di Taranto e uno presso l’infermeria della Marina Militare di Augusta, ed entro la fine del mese entreranno in funzione quelli di La Spezia, Cagliari, Ancona, Messina, Napoli e Milano.

Il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha dichiarato:La Difesa è in campo dall’inizio di questa emergenza e ha messo a disposizione da subito tutte le sue capacità e mezzi. Anche in questa fase, gli uomini e le donne di tutte le Forze Armate continueranno ad operare al servizio dei cittadini con impegno e determinazione.

Oggi sono stati poco meno di 178.000 i tamponi effettuati, ancora troppo pochi considerata la situazione attuale e per garantire un adeguato tracciamento dei contagi, e con notevoli differenze in termini numerici a livello territoriale. Pertanto l’Operazione Igea arriva in un momento quanto mai opportuno per potenziare il sistema nazionale di tracciamento e diagnosi del  Covid-19.