28 Settembre 2020 - 16:05

Ordinanza Musumeci: in Sicilia obbligo di mascherina e altri divieti

sicilia Ordinanza Musumeci

Ordinanza Musumeci: le misure preventive riguardano mascherine e assembramenti. Obblighi anche per chi arriva dall’estero

In Sicilia, l’ordinanza Musumeci entrerà in vigore dal 30 Settembre e andrà a regolare l’utilizzo delle mascherine. Vi sono disposizioni anche per il divieto di assembramenti e obblighi per chi arriva dall’estero. L’ordinanza avrà validità fino al 30 Ottobre, salvo ulteriori provvedimenti.

La mascherina

L’ordinanza Musumeci prevede l’obbligo di mascherina in luoghi aperti al pubblico e in presenza di più soggetti, fatta eccezione per congiunti e conviventi. Esclusi dall’obbligo i bambini con età inferiore ai 6 anni e coloro impegnati in attività sportive intense, salvo restando il rispetto del distanziamento sociale.

Divieto di assembramento

Divieto di assembramento ovvero, specifica l’ordinanza: “mediante il prolungato stazionamento nei luoghi pubblici o aperti al pubblico quali, a titolo esemplificativo, le strade, le piazze e i parchi.”
Saranno escluse dal divieto le iniziative pubbliche regolarmente previste dalla legge, ma rimane il divieto di stazionamento davanti a bar o altri esercizi commerciali.

Chi arriva dall’estero

Obblighi anche per chi arriva dall’estero. La Regione Sicilia, infatti, prevede l’obbligo, per chi rientra da Stati UE e/o entra UE, di registrarsi sul sito Sicilia Coronavirus e comunicare, pertanto, la propria presenza al servizio sanitario della Regione. Oltre a contattare il proprio medico di base o un pediatra di libera scelta. Tale obbligo vale per coloro che hanno fatto rientro in Sicilia nei sette giorni precedenti la pubblicazione dell’ordinanza.

Controlli e prevenzione

Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci ha così evidenziato: “Le misure che adottiamo con questa ordinanza mettono al centro i controlli e la prevenzione nei confronti delle persone fragili o più esposte al contagio. I nostri costanti e ripetuti inviti alla prudenza purtroppo non sono stati da tutti adeguatamente raccolti ed entriamo in una fase difficile dell’epidemia, con l’arrivo della stagione influenzale.”

Lockdown

Musumeci ha poi sottolineato la necessità di puntare sulla tempestività delle misure preventive, proprio per evitare di dover nuovamente obbligare la regione a un nuovo lockdown.

Il testo – sottolinea – è ancora una volta improntato sul principio della leale collaborazione tra tutte le istituzioni e del confronto con i professionisti, che  presto l’assessore Razza tornerà ad incontrare con il Comitato tecnico scientifico. Abbiamo appreso che la chiave più importante per affrontare questa emergenza è  rappresentata dalla tempestività delle decisioni e della previsione degli eventi futuri. La Sicilia non vuole un nuovo lockdown, ma per impedirlo dobbiamo impegnarci tutti, soprattutto i più giovani.”