Pace fiscale, Garavaglia si difende dalle accuse di Di Maio

Dopo le accuse di Di Maio sulla modifica del testo della pace fiscale, Massimo Garavaglia risponde. E si difende dal “complotto”

Quella della pace fiscale sembra essere l’ennesima diatriba tra Movimento 5 Stelle e Lega. Dopo le accuse del ministro del Lavoro Luigi Di Maio, che ha denunciato la modifica del testo, arriva ora la risposta della Lega. Massimo Garavaglia, sottosegretario leghista all’Economia, incalzato dai cronisti, ha controbattuto.

“Lo sapevano tutti. Non mi sono fatto nessuna idea, in genere i testi li commento quando escono in Gazzetta Ufficiale. Non so nulla, che è successo? Ho visto ai TG che c’è stata un po’ di confusione: raccontatemi. Siamo a corto di notizie.” ha dichiarato Garavaglia.

Il sottosegretario, dunque, smentisce l’ipotesi complotto (quella già avanzata dal ministro pentastellato) e, in qualche modo, se ne lava le mani come Ponzio Pilato. Intanto, il Movimento 5 Stelle ha già minacciato di non votare il decreto in Parlamento. E il giallo si infittisce.