Paracetamolo: indicazioni terapeutiche, dosi ed effetti collaterali

Uno dei farmaci più usati per abbassare la temperatura, il paracetamolo è anche un ottimo analgesico. Vediamo quando e come va assunto e quali sono gli effetti collaterali del farmaco

Il paracetamolo appartiene alla classe di farmaci antipiretici ed analgesici: non fa parte, quindi, dei FANS come l’ibuprofene. La sua attività antinfiammatoria è molto ridotta, ma ha le spiccate peculiarità di alleviare il dolore e di abbassare la temperatura corporea.

Advertising
Advertising

Il meccanismo d’azione non è stato ben chiarito, ma probabilmente inibisce la produzione di prostaglandine, che inducono le sensazioni di dolore e l’innalzamento della temperatura.

Indicazioni terapeutiche

Il paracetamolo va utilizzato per la cura di quegli stati febbrili tipici di influenze, malattie esantematiche e malattie acute del tratto respiratorio. Può essere anche usato per il trattamento di dolori di media entità: muscolari, nevralgie, mal di denti, mal di testa.

Posologia

Per gli adulti e i bambini sopra i 12 anni, può essere assunta 1 compressa di paracetamolo alla volta, da ripetersi non prima di 4 ore. Non superare la dose massima di 6 compresse al giorno.

Advertising
Advertising

Per i bambini la terapia va adeguata seguendo strettamente le indicazioni del medico pediatra.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Il paracetamolo non va assunto se allergici al principio attivo o ad uno degli eccipienti, se affetti da anemia emolitica o in caso di malattie epatiche.

Sebbene non apporti danni a stomaco e reni come può avvenire per i FANS, anche il paracetamolo presenta degli effetti collaterali. Possono verificarsi reazioni allergiche caratterizzate da gonfiore a mani e piedi, difficoltà respiratorie ed eruzioni cutanee. In questo caso interrompere subito l’assunzione e contattare immediatamente il medico. Possono presentarsi, inoltre, problemi a livello della cute, del fegato, dei reni, dolori addominali, vertigini, tachicardia. Anche in questo caso contattare il medico in caso di dubbi.

Gravidanza e assunzione con alcol

Il medico può somministrare paracetamolo a donne in gravidanza o in allattamento, dopo aver valutato rischi e benefici per il feto. Per quanto riguarda l’alcol, non va somministrato il farmaco nei pazienti affetti da alcolismo o se assumono 3 o più bevande alcoliche al giorno.

Un po’ di storia

Il paracetamolo è un farmaco scoperto nel 1878 ed utilizzato in clinica a partire dalla metà del ‘900. Inizialmente venivano utilizzati dei precursori del paracetamolo per attenuare la febbre, ma questi erano estremamente tossici per l’organismo. Successivamente si scoprì che questi precursori venivano trasformati dall’organismo in paracetamolo. Quest’ultimo non presentava tossicità epatica e renale e per questo è tuttora utilizzato.

Guido Isacco

Giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti-Sezione Campania. Appassionato di scienza, arte e attualità. Collaboratore presso ZON.it, per il quale cura principalmente la rubrica HealthZon.

Recent Posts

Estrazione Million Day delle ore 20:30 di oggi sabato 28 settembre 2024: i numeri vincenti

La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotteria più giocata dagli italiani. I numeri vincenti saranno…

5 ore ago

Estrazione VinciCasa, sabato 28 settembre 2024: la combinazione vincente

La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotterie più giocate dagli italiani. I numeri vincenti saranno disponibili su…

5 ore ago

Estrazione Million Day delle ore 13 di oggi, sabato 28 Settembre 2024: i numeri vincenti

La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotteria più giocata dagli italiani. I numeri vincenti saranno…

12 ore ago

Roccapiemonte, arrestato un 19enne per spaccio di stupefacenti

Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi diresponsabilità potranno conseguire…

14 ore ago