Luca Barbarossa osa e per il suo nono Festival di Sanremo in gara, approda all’Ariston con una canzone in romanesco che è un bilancio della vita di coppia
E’ vero: leggendo per la prima volta il testo di
Luca Barbarossa, il lecito parallelismo che ti viene da fare è con
Lando Fiorini, ultimo padre fondatore della scuola del cantautorato romano o addirittura con Trilussa che del romanesco ha fatto la più radicata forma d’espressione della sua poesia. Già, la poesia. Ma
Barbarossa è su un altro piano, e lo sa. Non si giustifica ma quantomeno mette le mani avanti: è sicuro, non riuscirà mai a dire tutto quello che prova alla sua compagna che idealmente lo guarda dalla parte opposta di una tavola imbandita, c’è forse una festa? lui ha forse dimenticato qualche anniversario?, perchè:
“ah si me chiedi l’amore cos’e’ io non c’ho le parole che c’hanno i poeti nun e’ robba pe’ me”
Specchi
Non è vero. Luca Barbarossa è solo modesto.
Lui, l’amore sa benissimo cos’è. L’amore è
amarsi, ferirsi, tradirsi e accarezzarsi, l’amore è
fare insieme ogni passo, ogni fiato che resta. Forse questo sì:
non c’è canzone che possa eternare un sentimento tanto profondo e radicato, per questo Barbarossa si rivolge, nel passaggio più commovente del testo alla generazione successiva,specchio di tutto ciò che i due protagonisti della canzone, guardandosi instancabilmente negli occhi hanno istillato in loro:
“Pe’ ogni fijo amato e cresciuto n’avemo fatte de notti. mo li vedi anna’ in giro ner monno coi nostri occhi”
“Roma è de tutti”
Nella serata di venerdì 9 Luca Barbarossa duetterà con l’attrice Anna Foglietta. Alla sua partecipazione al Festival è legata l’uscita di un
nuovo album “Roma è de tutti“, un vero e proprio manifesto programmatico che contiene anche due duetti con il giovane cantautore capitolino
Mannarino e con la musa dei più grandi autori italiani,
Fiorella Mannoia. Più generazioni a confronto dunque, per un progetto di rinascita che ripartirà, ce lo auguriamo, dalla musica. Oltre ad essere uno stimatissimo cantautore, Luca Barbarossa negli anni è diventato anche un volto (ed una voce) noto nel panorama della radiofonia italiana: egli conduce infatti su Radio2, il programma
Radio 2 Social Club. Nella settimana della kermesse, però, Barbarossa sarà sostituito al timone del programma da Claudio Lippi. Di seguito il testo integrale così come riportato da
Tv Sorrisi e Canzoni. Passame er sale, il testo
Passame er sale er sale fa male Passame er tempo er tempo non c’è Passame armeno i momenti che ho vissuto co’ te Passame er vino lo mischio cor sangue Passame i sogni je metto le gambe Passano stelle che inseguono er giorno E nun sanno dov’è Se semo amati feriti traditi e accarezzati Se semo presi lasciati pentiti E aritrovati Pe’ ogni fijo amato e cresciuto n’avemo fatte de notti Mo li vedi anna’ in giro ner monno coi nostri occhi Ah si mi chiedi l’amore cos’è Io non c’ho le parole che c’hanno i poeti Nun è robba pe’ me Ah si me chiedi l’amore che d’è Io non c’ho le parole ma so che ner core nun c’ho artro che te Guardace adesso, t’aspettavi de più? Gniente è lo stesso ma più bella sei tu Che manco a ‘na stella cadente avrei chiesto de più Se semo persi inseguiti impauriti E in lacrime riconquistati Se semo offesi difesi colpiti E pe’ tigna mai perdonati N’avemo fatta de strada e de strada ancora ce n’è Ogni fiato ogni passo che resta vojo fallo co’ te Ah si mi chiedi l’amore cos’è Io non c’ho le parole che c’hanno i poeti Nun è robba pe’ me Ah si me chiedi l’amore che d’è Io non c’ho le parole ma so che ner core nun c’ho artro che te Ah si mi chiedi l’amore cos’è Io non c’ho le parole ma so che ner core nun c’ho artro che te