A Venezia 76 è già tempo del primo premio: viene assegnato oggi, infatti, il Leone d’Oro alla carriera al regista spagnolo Pedro Almodovar.
“Un atto di giustizia politica dopo 31 anni” così Almodovar ha definito il Premio che gli viene assegnato oggi, ricordando i suoi precedenti in laguna; nel 1983 con L’indiscreto fascino del peccato:
Per un giovane regista partecipare ad un festival così importante aveva qualcosa di miracoloso
e nel 1988 con Donne sull’orlo di una crisi di nervi:
Sergio Leone era presidente di giuria e ricordo che il film piacque molto sia a lui che a lina wertmuller
La libertà morale dei suoi personaggi: che siano donne, uomini, suore o travestiti è questa la cifra che maggiormente colpisce nella filmografia di Almodovar:
Quando ho iniziato a fare cinema la spagna si svegliava da una dittatura durata quarant’anni. con i miei film volevo dire che la democrazia che iniziava allora era una democrazia reale
Nel futuro di Pedro Almodovar ci sono molte collaborazioni con i registi dell’America Latina e dell’Argentina, in particolare di Lucrecia Martel (giurata di Venezia 76): racconta:
Quando io e mio fratello abbiamo visto i suoi film abbiamo voluto aiutarla nella produzione
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