19 Agosto 2023 - 11:35

Pensione, con il ritardo calano le nascite in Italia: ecco perché

In Italia, più tardi si va in pensione, più calano le nascite. Lo studio effettuato da Bankitalia spiega il perché

pensione 2024 donne

Fare un figlio diventa sempre più difficile, al giorno d’oggi. L’Italia non è posto per costruirsi una nuova famiglia, almeno stando ai dati. Ma sapere che c’è almeno un nonno già pensionato, che può prendersi cura dei bambini nei casi di necessità, può spingere una coppia a prendere questa decisione. C’è un’interessante correlazione, infatti, tra la pensione e le nascite. Nei Paesi mediterranei c’è meno supporto, e quindi ci si affida di più ai parenti, in modo informale.

Uno studio effettuato direttamente da Bankitalia ha mostrato cosa significa questo per le pensioni. Più aumenta l’età pensionabile, e quindi tanto più tardi vanno in pensione i ‘nonni’, meno sono le coppie che decidono di avere un figlio, e così il tasso di fertilità cala. Lo studio, firmato dall’economista Edoardo Frattola, dice che “la probabilità che gli individui adulti decidano di avere un figlio aumenta in modo significativo subito dopo il pensionamento di uno dei loro genitori.

Nel complesso, in tutti i Paesi dell’Unione Europea il tasso di fertilità è al di sotto della soglia del 2,1, ovvero la situazione in cui una donna procrea due figli. In Stati come Italia e Spagna il dato è particolarmente basso, sotto a 1,3 figli per donna. Questo è il principale motivo per cui la popolazione in media invecchia, oltre all’allungamento delle prospettive di vita.

Dato che l’età media si alza, la spesa degli Stati per pagare il corrispettivo pensionistico aumenta. Per questo, negli ultimi trent’anni molti Paesi hanno aumentato l’età minima per finire di lavorare.