Peppino Impastato, 40 anni dal delitto. Il ricordo, la militanza e l’impegno

40 anni fa venne assassinato Peppino Impastato. Il ricordo, la militanza e il suo impegno contro “la montagna di merda”: la mafia

Impegno civile, lavoro collettivo, bellezza, musica e poesia, militanza, lotta alla mafia, esempio: tutto questo è stato Peppino Impastato; e tanto ancora ci sarebbe da dire, da scrivere, da ricordare. Questo l’obiettivo primario nel ricordare l’assassinio avvenuto nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978. Ricordare Peppino sia nella data del compleanno che in quella dell’anniversario del suo omicidio per mano della criminalità organizzata di Cinisi; per rendere vivo ancor di più il ricordo di questo personaggio cardine ed esempio della lotta alla mafia. Tante le iniziative in programma a Cinisi fino all’11 maggio. Alle 16, nell’Aula Civica si terrà il convegno “Mafia e Antimafia dagli anni Settanta a oggi”, a cura del Centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato”. Con Umberto Santino, Alessandra Dino, docente dell’Università di Palermo, il procuratore aggiunto Vittorio Teresi, Giovanni Russo Spena, già presidente del Comitato della Commissione parlamentare antimafia sul depistaggio delle indagini sul delitto Impastato. Alle 19 a Casa Memoria la Premiazione del campionato di calcio “Memorial Peppino Impastato IV edizione”. Alle 21 nell’Atrio Comunale, il premio “Musica e Cultura”; con Ascanio Celestini; YoYo Mundi; Chiara Effe. Domani, 9 maggio, dalle ore 10, presso il casolare rurale in cui Peppino Impastato venne ucciso, l’associazione “Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato” ha organizzato un presidio. Nel pomeriggio, alle 16, la marcia da “Radio aut”, quindi da Terrasini, fino alla “Casa Memoria Impastato”, a cui – come ogni anno – parteciperanno associazioni, studenti e istituzioni. Quest’anno ci sarà un collegamento con la famiglia di Giulio Regeni e l’avvocato Alessandra Ballerini. Il 10 maggio un raduno in vespa da Cinisi a Corleone fino a Portella della Ginestra, per riappropriarsi di quei luoghi dove per anni i diritti sono stati negati per volontà di boss come Provenzano, Riina e Bagarella. È l’iniziativa organizzata dal “Vespa club Valdera” con Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e Libera. Si partirà da Cinisi alle 8.30, poi l’arrivo in piazza Marconi a Corleone e il saluto della commissaria Giovanna Termini al centro sociale intitolato al piccolo Di Matteo.
Redazione ZON

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