L’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha imposto nei giorni scorsi una serie di importanti e gravi restrizioni a cittadini ed imprese per il contenimento e la gestione della pandemia. Si tratta di limitazioni estremamente intense – necessarie e imprescindibili – che hanno prodotto e stanno ancora producendo effetti devastanti sull’economia e sulla vita dei cittadini e delle imprese.
FederCepi Costruzioni rappresenta, in Italia, 6500 imprese dell’edilizia: si tratta soprattutto di PMI, di quel nerbo vitale dell’economia italiana già duramente provato dalla (mai davvero superata) crisi economica, e che oggi risente particolarmente delle restrizioni imposte dalla pandemia. È fortissimo il timore che per molte di queste aziende, queste restrizioni risultino letali, e che non riaprano mai più i battenti.
“Auspichiamo misure urgenti e straordinarie, che aiutino a superare il momento di enorme difficoltà ed evitare un default finanziario che allo stato appare quasi inevitabile senza azioni incisive ed efficaci di sostegno. Abbiamo elaborato una serie di proposte che a nostro avviso potrebbero supportare non poco le imprese in questo momento di enorme difficoltà e che speriamo possano tramutarsi in provvedimenti legislativi a difesa di un settore strategico e fondamentale per l’economia del Paese”.
Di seguito le proposte presentate dalla Federazione:
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