29 Gennaio 2019 - 13:53

Porti chiusi: Stefano Buffagni dà una prova dell’estremismo del M5S

Buffagni

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Stefano Buffagni, condivide la scelta di non far sbarcare i migranti. E scavalca a destra la Lega

Chi l’ha detto che il vecchio sistema partitico è stato superato ed è diventato trasversale? Stando alle parole provenienti dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Stefano Buffagni, non è assolutamente così. Intervenendo in un programma TV, a proposito della vicenda Sea Watch, il politico ha dato prova dell’estremismo di destra del Movimento 5 Stelle.

Credo che sia fondamentale che l’Italia continui a tenere i porti chiusi nel rispetto delle vite umane. Condivido la scelta di non farli sbarcare. Ci troviamo al Governo con un contratto di Governo che parla di lotta al business dell’immigrazione. Crediamo che non si possa fare politica sulla pelle degli ultimi e dei poveracci, però bisogna anche garantire il rispetto delle regole.” ha dichiarato Stefano Buffagni.

Crediamo, quindi, che in questo momento ci sia la necessità che l’Europa capisca l’esigenza di muoverci come un continente unito. Se noi non riusciamo a bloccare questo tipo di percorso, oggi sono 49, domani saranno altri 150, dopodomani altri 200. Cosa alimentano? Alimentano il mercato dei trafficanti, che guadagnano per portare queste persone, e continuano ad alimentare illegalità. Questo è un problema che dobbiamo fermare.” ha poi concluso.

Insomma, la scusa dei trafficanti come alibi universale per giustificare un sequestro di persona incomincia anche a stancare. E il Movimento 5 Stelle, proprio in questo frangente, rivela la sua vera natura: quella di un Movimento che ha delle radici profondamente a destra, in difesa dei valori nazionalistici ed antisemiti. A questo punto, sembra sempre più chiara la scelta intrapresa dai leader nel sostenere Matteo Salvini in qualsiasi iniziativa e sceglierlo come alleato perfetto di Governo.

Chi si somiglia, si piglia, come recita un detto. E Movimento 5 Stelle e Lega, ora come ora, si somigliano davvero tanto.