Poste italiane in tilt. Dalle prime ore di questa mattinata, 3 giugno 2019, sono state segnalate da diversi uffici postali d’Italia difetti di funzionamento delle più comuni operazioni. File interminabili, sportelli immersi nel caos, a provocare questo stop, sarebbe stato un guasto di natura tecnica.
Gli operatori di sportello hanno provato a tenere a bada persone anziane malcontente perché impossibilitate ad effettuare il prelievo della pensione di inizio mese e non solo. Saldi, carte, pagamenti, anche le più comuni operazioni sono risultate interdette da qualcosa che ha mandato in falla il sistema informatico.
Tuttavia ci sarebbe anche una seconda causa scatenatrice di questo blocco, ossia uno sciopero. Non del tutto causale risulta infatti il fermo proclamato oggi dalle sigle sindacali Cobas Poste, Slg-Cub Poste, SI Cobas Poste e Cui Poste. La motivazione della protesta risiede nell’annunciata riorganizzazione interna di Poste italiane.
Dunque l’unione di problemi tecnici e al tempo stesso lo sciopero sarebbero la reale motivazione di quanto sta accadendo in queste ore. Al momento i disagi sono in continua evoluzione. Crescono le attese agli sportelli che si fanno sempre più ingestibili, causa anche del caldo intenso.
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