6 Dicembre 2016 - 12:40

Povertà ed esclusione sociale, a rischio soprattutto le famiglie con figli

Povertà ed esclusione sociale

Povertà ed esclusione sociale, a rischio soprattutto le famiglie con figli. Ma secondo l’Istat il reddito medio nel nostro Paese è tornato a salire, per la prima volta, dal 2009

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Povertà ed esclusione sociale, a rischio soprattutto le famiglie con figli. La percentuale sarebbe vicina al 50% (48,3%) per le coppie con tre o più figli, in risalita rispetto al 39,4% del 2015, con un picco del 51,2% in presenza di minorenni. Forti le differenze in base alla collocazione geografica, con il 46,4% del sud al 24% al Centro fino al 17,4% del Nord. Ma secondo l’Istat il reddito medio nel nostro Paese è tornato a salire, per la prima volta, dal 2009.

Il reddito medio in Italia è di 29.472 euro, ma nonostante questo povertà ed esclusione sociale sono sempre in agguato per le famiglie. Sempre secondo l’Istat “Nella graduatoria dei Paesi dell’Ue l’Italia occupa la sedicesima posizione assieme al Regno Unito”, e tra i Paesi con un dislivello maggiore ci sarebbero Cipro (0,336), Portogallo (0,340), Grecia (0,342) e Spagna (0,346).

Le famiglie che rientrano nei parametri di povertà ed esclusione sociale sono quelle che, solitamente, sono in arretrato con il pagamento delle bollette, di una rata del mutuo o di un prestito, che non possono sostenere le spese correnti di riscaldamento della propria abitazione o, ancora, quelle che non possono sostenere una spesa imprevista di almeno 800 euro. Ancora, tra le spese che rientrano nella “normalità“, il consumo di un pasto proteico ogni due giorni, la partenza per una vacanza di almeno 7 gg, gli elettrodomestici essenziali come televisore o lavatrice, la vettura, il telefono.

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