Prostituzione, Salvini favorevole a riapertura case chiuse

Il Ministro dell’Interno Salvini ha dichiarato di essere favorevole alla riapertura delle case chiuse, anche se non rientra nel contratto di governo

La regolamentazione della prostituzione è da sempre un tema che ritorna ciclicamente nel dibattito politico italiano. Tra aspetti economici e di ordine pubblico, ma anche per questioni morali e/o religiose, il tema ha sempre diviso l’opinione pubblica. Se la legge Merlin del 1958 ha decretato la chiusura delle case di tolleranza e introdotto i reati di sfruttamento, induzione e favoreggiamento della prostituzione, molteplici casi di cronaca o differenti sensibilità morali fanno riemergere spesso il tema della riapertura delle case di piacere.

In questo senso, la dichiarazione di oggi di Matteo Salvini, espressosi favorevolmente alla riapertura delle case, è solo l’ennesima occasione per riaprire un dibattito mai sopito del tutto. Il Ministro dell’Interno, infatti, ha dichiarato “ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse“; il Ministro infatti ha dichiarato di “ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario” sia la strada giusta“.

In Europa, sono diversi i paesi in cui la prostituzione in centri specializzati è legalizzata: se il caso dell’Olanda è sicuramente quello più celebre, non bisogna dimenticare Germania e Austria. Proprio l’Austria è additata come modello da Salvini, che lo ha infatti definito come “quello più efficiente“.

Tuttavia, una tale riforma non è inclusa nel contratto di governo e potrebbe creare dissapori nella maggioranza, tant’è che il leader della Lega Nord ha subito precisato: “Non c’è nel contratto di governo, perché i 5S non la pensano così“, smorzando i toni e concludendo dicendo di non considerare la riapertura delle case di piacere come una priorità del governo, quantomeno allo stato attuale. “Non aggiungiamo però problema a problema chiudiamo prima quelli aperti prima di riaprire le case chiuse“.