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Raoul Bova: il ricordo dei genitori, la vita di coppia con Rocío

A Verissimo, Raoul Bova ricorda i suoi genitori, scomparsi a breve distanza l’uno dall’altro. Poi parla della vita di coppia con Rocio

Raoul Bova ha perso sua madre Rosa lo scorso novembre, ad un anno di distanza dalla morte del padre Giuseppe.

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Ai microfoni di Verissimo, l’attore ha ricordato la figura paterna: “Mio papà era riuscito a trovare un equilibrio zen, viveva in campagna da solo facendo l’orto. Lui per me era un pilastro. Non parlarci più, anche se ci parlo ancora, mi ha fatto molto male. Amava i suoi nipoti (Luna in particolare), e so che mi vuole forte e e sorridente“. E ancora: “Con lui ho avuto poco contrasti, gli confidavo le cose più intime, le mie insicurezze”.

Proprio ieri, Raoul ha postato uno scatto che ritrae i suoi genitori uniti in un abbraccio sorridenti, accompagnandolo con questa dedica: “Che bello vedervi così, papà e mamma! Spero che possiate accogliere tutte le persone che vi stanno raggiungendo in questo periodo lassù, nel cielo, con lo stesso abbraccio e lo stesso sorriso che avete in questa foto. Mi mancate!“.

La vita con Rocio

L’attore, poi, ha raccontato la sua vita casalinga con Rocío Muñoz Morales: “Lei è più ordinata di me e io ho delle piccole fisse, insomma ci compensiamo molto bene“. E ha ironizzato: “Il tubetto del dentifricio lo lascio aperto per facilitarle il compito!

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Il sogno di nuotare

Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales hanno due bambine: Luna, nata il 2 dicembre 2015, e Alma, nata l’1 novembre 2018. Tra i sogni nel cassetto, l’attore confessa il desiderio di tornare a nuotare. Affronterebbe questa nuova sfida per omaggiare suo padre: “Vorrei fare una staffetta. So che lui mi vedrà. Ho lanciato questa idea e Filippo Magnini l’ha accolta. Poi mi ha chiamato Massimiliano Rosolino, poi si è unito anche Emiliano Brembilla. Il quartetto si è formato e miriamo molto in alto“.

Luciachiara Faiella

26 anni. Laureata in Filologia Moderna. Impegnata nel progetto CyberZone in collaborazione con Amesci che informa sui fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Mi piacciono la cronaca rosa, i programmi leggeri, la musica cantautorale, le spiagge a settembre, i romanzi che non ti lasciano tregua, le serie tv che incollano allo schermo, le persone curiose, i cinema di periferia, la comunicazione sotto ogni aspetto.

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