Ricordi: secondo una ricerca sono frutto della nostra immaginazione
Ricordi: secondo uno studio il più delle volte sono frutto della nostra immaginazione, soprattutto quelli dei primi anni di vita
I ricordi spesso ci confondono, ci tornano alla mente, ci fanno rivivere momenti passati: ma siamo certi di riuscire a ricordare tutto?
Si dice che “il primo ricordo non si scorda mai” ma, a falsificare questa affermazione, c’è uno studio che prova il contrario. Riuscire a ricordare il sorriso di un fratello in un giorno d’estate, o il primo passo fatto, potrebbe essere frutto della nostra immaginazione!
La ricerca è stata condotta dalla City University of London, dall’Università di Bradford e da quella di Nottingham Trent e pubblicata poi sulla rivista “Psychological Science“.
La formazione della memoria e quindi la capacità di ricordare, risalgono all’età compresa tra i tre anni e i tre anni e mezzo; tuttavia la ricerca delle università, condotta su 6.641 persone, ha rivelato che il 38% degli intervistati ha memorie di quando aveva due anni o era ancora più piccolo.
Addirittura, quasi 900 persone, hanno dichiarato di avere ricordi risalenti al loro primo anno di vita: ad affermarlo, sono state persone adulte di mezza età e anziani.
I ricercatori hanno chiesto agli intervistati di dettagliare il loro primo ricordo e l’età che avevano in quel momento/periodo; hanno poi analizzato i dettagli descrittivi, e cercato di capire come fosse possibile avere dei ricordi prima ancora della formazione della memoria.
Le conclusioni?
Gli autori della ricerca suggeriscono che ciò che si ha in mente quando si richiamano queste prime memorie è una rappresentazione mentale: un mix tra immaginazione ed esperienze vissute o fatti sulla propria infanzia che si conoscono.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Pes 2019, tra pochi giorni verrà rilasciata la demo giocabile
Lascia un commento