5 Dicembre 2016 - 13:43

Rock Poster Art: sentire con gli occhi

Rock Poster art

Rock Poster Art: manifesti rock, a metà strada tra arte e musica

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L’arte dei manifesti per la musica, in particolare per il rock (rock poster art), nasce negli Stati Uniti negli anni ’60, per la promozione di concerti e eventi. Negli anni successivi (’70 e ’80) si sviluppa e cresce, per assumere nuove forme, come i foyer dei concerti punk. Con i cd, negli anni ’90, la  copertina del vinile non è più l’unico mezzo per veicolare messaggi sulle band: i poster hanno il sopravvento per mostrare la scena rock. In anni recenti, diventa un vero e proprio movimento, una vera e propria arte a sé, che si esprime, soprattutto, attraverso la serigrafia.

Originariamente prodotti in serie limitata, numerata e firmata dall’artista, sono oggi diventati una forma di collezionismo. Arte senza confini precisi, gli autori si rifanno a varie influenze come la street art, fumetti, cinema: ogni stile di musica crea uno stile di design.

A Bologna è in corso una mostra di questa particolare arte, all’ONO arte contemporanea, dall’11 novembre all’11 dicembre. Una mostra che vuole rappresentare la musica attraverso i simboli e i rimandi di cui la musica stessa si fa portavoce. Le due arti si confrontano e si fondono, per far vivere una nuova esperienza agli appassionati: far vedere i suoni.

La mostra espone pezzi della collezione privata di Stefano Marzorati, che collabora con Sergio Bonelli Editore dal 1988.

Tra gli artisti esposti  Shepard Fairey (OBEY), X-Ray, Mad Pixel,  Rockets Are Red, e altri.

Realizzare il poster di un concerto è un’esperienza eccitante. Devi considerare la musica dell’artista come ispirazione, ma c’è sempre spazio per la tua creatività e immaginazione. La cosa importante da ricordare è l’equilibrio tra due obiettivi chiave: rendere il poster un decente oggetto d’arte e, allo stesso tempo, un potente materiale di promozione che possa attirare la gente al concerto”Henry Wijaya.

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