Inaugurata oggi, al Complesso del Vittoriano, la mostra che ripercorre la carriera di Liu Bolin, l’artista del camouflage
Apre i battenti oggi,
2 marzo, presso il
Complesso del Vittoriano a Roma, la mostra dedicata a
Liu Bolin, sculture, fotografo e performer famoso come
“l’uomo invisibile” per via delle sue performance di mimetizzazione nell’ambiente. Oltre 70 opere protagoniste dell’esposizione prodotta e organizzata da
Arthemisia in collaborazione con la
Galleria Boxart e curata da Raffaele Gavarro. Artista di fama internazionale, Liu Bolin diventa celebre grazie al camouflage ed inaugura la carriera con una protesta silenziosa dai caratteri originali e particolari. Quando infatti, nel 2005, l’amministrazione di Pechino ordina l’eliminazione del quartiere Suojia Village, sede di molti artisti contrari al governo, Liu Bolin decide di
mimetizzarsi con le macerie del suo studio e si fa immortalare in
fotografie che fanno, con successo, il giro del mondo. I toni semplici ed ironici delle immagini di Bolin si trasformano in portatori di
messaggi sociali e culturali oltre che in mezzo di denuncia della censura e di critica alla politica. Diventa così per Bolin un’abitudine farsi fotografare davanti ai monumenti più importanti del mondo, in mezzo alla natura, tra negozi e con la folla assumendo i connotati di icona per grandi brand come
Moncler, Tod’s e Ferrari. La mostra del Vittoriano, che sarà aperta al pubblico fino all’
1 luglio 2018, ripercorre pertanto la storia dell’artista e propone tutti gli scatti che lo hanno reso celebre negli ultimi anni.