Russia, Ministro degli esteri: “la geografia ora è diversa”
La "liberazione" russa continua anche oltre le regioni di Donetsk e Lugansk. Intanto la moglie di Zelensky interviene al Congresso USA
Continua l’avanzata russa in Ucraina, e le mire espansionistiche della Madre Patria non sembrano voler cessare, anzi. Se la motivazione iniziale del conflitto era la “liberazione” di Donetsk e Lugansk, adesso le ragioni dell’avanzata diventano ancora più grandi. All’inizio infatti le due regioni separatiste ucraine chiedevano l’intervento della Russia per tornare nei domini del Cremlino, ma adesso Putin mira a conquistare tutta la nazione.
A sostegno di ciò, sono sibilline le parole rilasciate dal Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov a RT. “La geografia ora è diversa. Non ci sono solo le repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, ma anche le regioni di Kherson e Zaporizhia (nel sud) e una serie di altri territori, e questo processo continua, in modo costante e ostinato“. Così Lavrov dichiara che le prossime regioni ucraine da conquistare nel piano russo sono quelle a sud. Il piano espansionistico non sembra arretrare nonostante tutti gli interventi di mediazione di tutti gli stati.
L’aiuto all’Ucraina e il lotto d’armi
“Sfortunatamente la guerra non è ancora finita”. Così esordisce la first lady ucraina Olena Zelenska al Congresso USA. “La Russia ci uccide, gli Stati Uniti ci salvano“. Sempre la moglie del presidente Zelensky continua il suo discorso, incitando gli alleati a non smettere di mandare aiuti all’Ucraina, in particolare per quanto riguarda l’armeria bellica. “Ci servono sistemi di difesa aerea. Non per attaccare un altro paese nel suo territorio ma per difenderci dagli attacchi in modo che i bambini ucraini non siano uccisi nel loro passeggino”.
Anche il segretario della Difesa statunitense Lloyd Austin analizza la situazione in Ucraina, e in conferenza stampa al Pentagono parla della situazione attuale. “Il quarto incontro del gruppo di contatto dell’Ucraina è stato molto produttivo“. Per quanto riguarda il lotto armamentario, Austin sostiene che “le armi inviate stanno facendo la differenza in tempo reale. Gli Himars Usa e gli altri sistemi inviati dagli alleati sono utilizzati in modo efficace dalle forze di Kiev“.
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