11 Giugno 2023 - 16:00

Salerno-Avellino: riapertura del raccordo, incubo traffico finito

I sindaci di Pellezzano e Baronissi comunicano che l'Anas concluderà i lavori con nove giorni di anticipo, riprende la normale viabilità

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Salerno-Avellino di nuovo completamente fruibile. L’Anas comunica la riapertura totale della carreggiata in direzione di Salerno, terminano così i giorni da incubo per i cittadini della Valle dell’Irno e non solo, bloccati dal traffico insostenibile.

Le dichiarazioni dei Sindaci

Il sindaco di Pellezzano ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto, proprio questa mattina, una buona notizia da parte di Anas dopo le sollecitazioni che abbiamo inviato per i problemi che si sono registrati su tutta la viabilità, a causa del cantiere aperto lungo la corsia Sud, tra le uscite di Baronissi e di Fratte. Già da questa notte, con 9 giorni di anticipo rispetto alla prevista fine lavori, verrà rimosso il restringimento che rappresentava la vera causa delle code lunghissime e dei rallentamenti al traffico. Da questa sera, dunque, la situazione tornerà alla normalità. “I lavori per la messa in sicurezza della autostrada Salerno-Avellino sono necessari ma è altrettanto necessario garantire una comunicazione efficace tra l’Anas ed i Comuni che vengono attraversati dalle corsie della arteria autostradale. Un ringraziamento, particolare, lo rivolgo al Consigliere Regionale Luca Cascone, Presidente della Commissione Trasporti, che si è immediatamente attivato per sollecitare l’Anas sulla esecuzione rapida dei lavori.”

A queste parole si associano quelle del sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante:

“Il consigliere regionale Luca Cascone mi informa di aver ricevuto notizia dal compartimento Anas Calabria della riapertura, entro la giornata di oggi, dell’intera carreggiata del raccordo autostradale Sa-Av (altezza Cologna). I lavori di messa in sicurezza (risagomatura, armature, getto di calcestruzzo, opere idrauliche, barriere e segnaletica) saranno conclusi dall’Anas con nove giorni di anticipo rispetto al previsto. Tanto tuonò che piovve! Torniamo, si spera alla normalità. con l’auspicio che la incomprensione istituzionale serva per il futuro.”