È in programma sabato 15 marzo, alle ore 10.00 presso il Circolo Canottieri Irno a Salerno, la cerimonia di consegna dei remoergometri, la strumentazione tecnica che simula meccanicamente il gesto atletico del canottaggio.
Un appuntamento importante che segna un nuovo traguardo nelle terapie oncologiche integrate a Salerno.
Il progetto, dedicato al connubio tra sport e salute, parte dal Policlinico Gemelli ed è stato sostenuto fermamente dal Circolo Canottieri Irno, che ha invitato l’associazione “Noi Donne… Soprattutto” a partecipare al progetto “Sport e Terapie integrate” con il “Progetto Trotula”, di cui fa parte il canottaggio integrato.
Le pazienti operate di cancro al seno, che hanno subito l’asportazione dei linfonodi e lo svuotamento ascellare, sviluppano un rallentamento o un blocco della circolazione linfatica a carico dell’arto superiore, patologia che prende il nome di linfedema, che viene trattata attraverso il movimento e la stimolazione messi in atto dal gesto del canottaggio.
«In qualità di Presidente del Circolo Canottieri Irno, anche a nome del consiglio direttivo, dei soci e soprattutto dei nostri atleti, porgo i miei più sentiti ringraziamenti per la consegna di preziosi remoergometri all’associazione “Noi Donne… Soprattutto”, e alla dirigenza di Susan G. Komen Italia – le parole del presidente Giovanni Ricco –. Le attrezzature contribuiranno a rendere sempre più fruibile le attività che rientrano nei nostri programmi di “Sport Terapia” e nel “Progetto Trotula” che abbiamo fortemente voluto, e che procede con determinazione da qualche anno. Spero che questo evento non rappresenti un traguardo ma solo l’esito di una tappa di un percorso che tanto ancora potrà offrire al bisogno di salute delle nostre donne».
«Con grande gioia il 15 marzo consegneremo due nuovi remoergometri al Circolo Canottieri Irno, a cui va la nostra sincera gratitudine – il commento di Veronica Carratù, presidente di “Noi Donne… Soprattutto” –. Il primo dei due obiettivi che ci siamo posti è stato realizzato, e questo è merito di una straordinaria rete di solidarietà. Grazie alla generosità di chi ha partecipato alla cena per il decennale dell’associazione e al prezioso contributo della Susan G. Komen Italia, abbiamo potuto rendere possibile qualcosa di importante, perché tutto questo non è soltanto un traguardo ma il simbolo concreto di quello che insieme possiamo costruire: speranza, rinascita, vita. I due remoergometri sono strumenti essenziali per le pazienti oncologiche e per il percorso di sport e terapia integrata portato avanti proprio presso il Circolo Canottieri Irno, che con il Progetto Trotula, con entusiasmo e dedizione, ha spalancato le sue porte allo Sport Terapia, sezione del CONI. La cerimonia del 15 marzo rappresenta proprio tutto questo: sport, salute, inclusione e la vita che continua più forte del cancro».
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