Matteo Salvini, ospite della scorsa puntata di “Otto e mezzo” ha uno scontro piuttosto acceso con la conduttrice, Lilli Gruber. Il motivo di tanta acredine è il tema della droga.
“Capisce perché passare dieci minuti a parlare del fascismo che non c’è e del Salone del libro di Torino quando le emergenze nazionali sono le tasse e la droga mi sta un po’ frustrando?” asserisce il premier, in riferimento a dei negozi sospettati di spacciare droga anche a minorenni.
La giornalista però non demorde: “La ministra Grillo ha confermato che i Carabinieri hanno fatto tutti i controlli e non si vende droga”.
“Vendono droga anche ai minorenni ed io li voglio in carcere dal primo all’ultimo” continua perentorio il leader del Carroccio, il cui figlio avrebbe detto che “la droga non fa male”.
A questo punto la Gruber incalza: “Le emergenze le decide lei di volta in volta. Ogni giorno ha un nemico che combatte”.
“Secondo lei è più pericoloso il Fascismo che non c’è o la droga che c’è?” è la domanda tendenziosa del Ministro dell’Interno Salvini.
Di recente si è diffusa la notizia che Altaforte, Casa Editrice amica di Casa Pound, che ha pubblicato un libro intervista su Salvini, sia stata escluso dal Salone Internazionale del Libro di Torino.
Nonostante la bufera di polemica e la diffida -con addirittura lo smantellamento dello stand- l’editore Francesco Polacchi aveva intenzione di sfidare ugualmente tutti: “La libertà d’espressione non deve avere censura”.
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