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Scene di sesso nell‘industria cinematografica ai tempi del Coronavirus? Il cinema francese si è già adattato e pare che lo stia facendo anche il grande mercato di Hollywood.
Le misure di sicurezza dovute all‘emergenza sanitaria Covid-19, hanno costretto numerosi settori a chiudere, adattarsi o reinventarsi completamente. Non da meno, anche il Cinema con la sua grande e attiva produzione ha dovuto in qualche modo mettere dei freni.
Molti set, momentaneamente in sospeso, si sono ritrovati, nelle ultime settimane, a pensare di ricominciare a girare le riprese per la realizzazione dei film programmati per la stagione 2020/2021.
Il problema principale, ovviamente, riguarda però le modalità con le quali girare le scene che richiedono contatto fisico, considerato il necessario distanziamento sociale di 1 metro. A salvare l’industria cinematografica, anche di Hollywood, è il digitale. Tecnicamente definito Computer Genereted Imagery (CGI) è uno dei tanti sistemi innovativi che da anni il cinema usa per la realizzazione di immagini in alta definizione spesso legate al mondo fantascientifico.
L’uso del digitale o del 3D non è sconosciuto alla fase pre-Covid nell’industria cinematografica, ma mai, fino ad oggi, si era pensato di utilizzarlo per le scene più semplici e legate alla fisicità degli attori. Non sostituirà i corpi, ma potrà arricchire le scene, salvaguardando la salute degli attori recitanti.
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