screenshot da YouTube Senato della Repubblica
La Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni prima alla Camera e poi al Senato, ha accusato Giuseppe Conte di aver firmato il nuovo trattato del Mes dando il suo assenso solo dopo le dimissioni. A prova la premier ha sventolato un fax firmato da Luigi Di Maio e si scatena la standing ovation della sua maggioranza.
La presidente del Consiglio in Senato ribadisce che intende seguire “il mandato del Parlamento”, ossia chiudere la partita del Patto di stabilità prima di affrontare il dossier Mes. La ratifica è all’ordine del giorno, ma le opposizioni accusano la maggioranza di “autostruzionismo”, allungando i tempi della discussione sul decreto anticipi per fare slittare lo spinoso voto al 2024.
“Ricordo – ha dichiarato Giorgia Meloni – che l’unico mandato parlamentare sulla materia del Mes, nel 2019, impegnava il governo Conte a non ratificare la modifica del trattato». Conte ha dato «il suo assenso un giorno dopo essersi dimesso, senza mandato parlamentare, senza che ne avesse il potere, senza dirlo agli italiani”.
Il suo vicepremier Matteo Salvini ribadisce che “la posizione della Lega è sempre stata chiara su questo punto. Assolutamente è un no”, alla ratifica della modifica del Meccanismo europeo di stabilità. E non passa inosservato il leghista Massimiliano Romeo quando dice che per la Lega “il risparmio degli italiani viene al primo posto: un messaggio chiaro agli oligarchi di Bruxelles”.
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