Ambiente, Sergio Costa pensa a incentivi per rottamare Euro3

Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha dichiarato di voler introdurre incentivi per chi rottama auto a diesel e benzina

Il governo ha aperto alla possibilità di introdurre misure che inducano ad abbandonare le automobili a benzina e diesel. Più nello specifico, il Ministro Sergio Costa (M5S) ha dichiarato di voler introdurre incentivi per la rottamazione dei veicoli che utilizzano questi due tipi di carburante. Oggetto delle misure sarebbero, per ora, le vetture Euro3 e quelle di classi inferiori.

L’affermazione è arrivata nel contesto di un’intervista contenuta nel numero attualmente in edicola di Automobile, il mensile dell’Automobile Club Italiano. Il Ministro ha infatti affermato di aver “attivato un dialogo con il ministero dei Trasporti e con il mio collega Danilo Toninelli, nel totale rispetto delle competenze di ciascun dicastero” per giungere all’introduzione di misure che affrontino “il  tema dell’incentivazione e sostituzione delle vetture diesel e benzina dall’Euro 3“.

Costa anticipa, nell’intervista, di aspettarsi “un buon accordo per trovare una soluzione condivisa da entrambi“. Attualmente, dunque, c’è intesa sul tema, ma per i passi concreti in vista della realizzazione del progetto bisognerà aspettare.

Nella stessa intervista, il Ministro ha anche dichiarato la sua volontà di volersi impegnare a favore della mobilità a zero emissioni alla fonte. In questo senso, occorrerà spingere per l’utilizzo delle auto elettriche, che tuttavia faticano ancora ad affermarsi sul mercato. Costa ha infatti detto che le auto elettriche “rappresentano uno dei migliori sostituti alle auto maggiormente inquinanti“, e che il suo Ministero “è promotore di accordi con gli altri ministeri coinvolti per la ricerca di una soluzione ottimale“. Tutto ciò, nella consapevolezza che “l’auto elettrica fa parte del sistema nuovo di concepire la tutela ambientale e della salute“, e su questo tema il Ministro ha infatti promesso “il massimo impegno affinché il Governo si faccia promotore della sua diffusione“.