screenshot da Instagram Pedro Sanchez
Pedro Sanchez ha perso la prima battaglia per riuscire a formare un Governo in Spagna, ma la guerra è ancora lunga. Il leader dei socialisti ha incassato infatti solo 124 voti a favore invece dei 176 previsti mentre i voti contrari sono stati 170. Fallisce così il primo tentativo di riconfermarsi Primo Ministro per Sanchez che però giovedì tornerà a chiedere la fiducia in Parlamento e questa volta gli basterà la maggioranza semplice invece di quella assoluta di cui necessitava oggi.
Sanchez ha ottenuto i voti favorevoli del solo Partito Socialista e del Partito regionalista di Cantabria. Hanno votato contro il Partito Popolare, con i suoi 66 voti, i Popolari di Pablo Casado, i Ciudadanos di Rivera e i parlamentari di Vox. Si sono dichiarati contrari anche i repubblicani di Erc che però sono diretti verso un’astensione il prossimo 25 Luglio.
L’ago della bilancia per Sanchez sarà quindi, numeri alla mano, trovare un accordo con “Podemos“. Nonostante gli episodi di tensione degli ultimi giorni, entrambi gli schieramenti non hanno definitivamente escluso la possibilità di trovare un accordo. Tutto si giocherà sul ruolo che gli eventuali ministri di area Podemos avrebbero nel nuovo Governo Sanchez.
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