Lo spread con i bot tedeschi sale ai massimi storici dalla primavera del 2014. Le tensioni commerciali e politiche penalizzano anche Wall Street
Altra
giornata di tensione per quanto riguarda la
Borsa italiana.
Piazza Affari è in difficoltà, e lo
spread nel pomeriggio tocca i massimi storici, cioè quota
215. Il motivo principale è che gli investitori non sono più così sicuri, anche in virtù della stasi del Governo. Lo
spread tra
Btp e
Bund tedeschi torna così ai
massimi storici da quattro anni a questa parte. Era
dal 2014 che il distacco non era così netto, ma addirittura è significativa la differenza con i
Bonos spagnoli:
100 punti. Piazza Affari, quindi, non rispetta l’andamento di tutte le sue concorrenti europee.
L’unica in controtendenza, l’unica in caduta libera. Nemmeno negli Stati Uniti, però, se la passano tanto bene.
Wall Street è comunque in calo, almeno in avvio. Situazione figlia delle tensioni geopolitiche tra Trump e il presidente nordcoreano Kim Jong-un. Inoltre, in flessione vi è anche
l’euro, che oscilla intorno a quota
1,7 sul dollaro. Lo yen, invece, resta stabile a quota 128,2.