Statali: ecco chi può chiedere l’anticipo del Tfr
Al via le domande per gli statali al fine di avere una parte del trattamento di fine servizio fino a 45 mila euro. Vediamo insieme come ottenerlo
Statali pronti ad usufruire dell’anticipo del Trattamento di fine servizio (Tfs) o di fine rapporto (Tfr). L’Inps è entrata in campo chiarendo i beneficiari e la procedura da seguire per ottenere subito fino a 45mila euro del trattamento, senza aspettare i normali tempi di erogazione (uno o due anni dal giorno in cui si va in pensione).
L’accordo con l’Abi per l’anticipo del TFS degli statali è stato sottoscritto e il decreto che lo contiene è entrato in Gazzetta Ufficiale il 5 settembre scorso.
Fondamentale per richiedere l’anticipo del TFS per gli statali alle banche è la domanda di quantificazione della buonuscita da inoltrare a INPS. Il cittadino può fare domanda di quantificazione TFS/TFR ai fini dell’anticipo finanziario tramite portale INPS con le proprie credenziali (PIN dispositivo per chi ancora lo ha, SPID di Livello 2,Carta di Identità Elettronica 3.0 o Carta Nazionale dei Servizi) nella sezione quantificazione cliccando su simulazione del Tfs o invio domanda di quantificazione del Tfs oppure “richiesta quantificazione Tfr per dipendenti pubblici e dichiarazione beneficiari/eredi per liquidazione Tfr-Domanda”.
Andando, invece, sul sito lavoropubblico.gov.it/anticipo-tfs-tfr, si troveranno gli istituti di credito presso i quali è possibile presentare la richiesta del finanziamento.
Hanno diritto all’anticipo del Tfs o del Tfr chi deve percepire la pensione di vecchiaia o anticipata oppure con Quota 100. L’importo massimo dell’anticipo, come detto, è di 45mila euro e non può essere oggetto di sequestro, pignoramento o esecuzione forzata.
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