Superbonus, come funzionerà nel 2023: ecco le novità
Con il nuovo Decreto Aiuti, il Governo Meloni ha introdotto delle modifiche al Superbonus. C’è la rimodulazione al 90% dal prossimo anno
Una novità di rilancio, in modo abbastanza sbarazzino e veloce. Il Governo Meloni ha scelto di non aspettare la legge di bilancio per modificare il Superbonus. Nel Decreto Aiuti quater, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 10 novembre, è stata prevista la rimodulazione del bonus al 90% a partire dal 1 gennaio 2023. Una misura che porterà inevitabilmente a cancellare quella al 110%, prevista per le spese per i condomini.
Il Superbonus riacquisterà anche la possibilità di far accedere al beneficio i proprietari di singole abitazioni. La condizione perché questo accada, però, è che si tratti della prima casa e che si trovino sotto i 15mila € di reddito annuo, che saranno innalzati in base al quoziente familiare.
Il premier Meloni ha dichiarato: “Abbiamo introdotto un principio sui redditi medio bassi che saranno calcolati non in base al tradizionale Isee ma in base alla composizione del nucleo familiare, in questa norma c’è un primo accenno di quoziente familiare.“
Il reddito sarà calcolato dividendo la somma dei redditi complessivi posseduti nell’anno precedente quello di sostenimento della spesa per un numero di parti pre-determinato.
Il Superbonus si applicherà al 110% fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022. Manterrà il diritto al 110% chi presenta la CILAS entro il 25 novembre prossimo.
“Il Superbonus nasceva meritoriamente come misura per aiutare l’economia ma il modo in cui è stata realizzata ha creato molti problemi. Chi diceva che si poteva gratuitamente ristrutturare il proprio condomini ricordo che costava allo Stato 60 miliardi, con un buco di 38 miliardi.” ha dichiarato Giorgia Meloni.
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