Scene terrificanti durante l'”Almedalen political festival“. A Visby, in Svezia, si è tenuto come ogni anno l’evento politico che riunisce le massime cariche svedesi sull’isola di Gotland. Durante questo tipo di eventi non è raro vedere la sicurezza rafforzata, per evitare atti terroristici. Cosa che a quanto pare non è andata fin troppo bene, visto l’accaduto.
Un 30enne, a quanto pare neonazista, ha accoltellato una donna durante il festival, portandola alla morte. A nulla è servito il ricovero immediato della 60enne, che si è spenta una volta raggiunto l’ospedale. “Purtroppo posso riferire che la donna è morta per le ferite riportate“, queste le parole di Fredrik Persson, capo della polizia di Gotland, in conferenza stampa. Ancora da accertare il vero movente, ma non si esclude una divergenza politica.
“L’ho visto, pensavo avesse scippato una borsetta o qualcosa del genere. Non era grosso, non era certo un bodybuilder, quindi ha fatto finta di nulla per un po’. Poi quando mi è passato vicino, l’ho spintonato con forza“. Il racconto dell’accaduto successivo all’aggressione è di Lars Reuterberg, 69enne svedese pensionato. È stato lui ha fermare l’omicida, atterrandolo dopo aver sentito le urla provenire dalla folla.
Grazie a Reuterberg, adesso il neonazista è stato arrestato dalla polizia locale, dove è in attesa di essere identificato. Purtroppo il nome della vittima non è stato ancora reso noto, ma rimane il rammarico per una vita spenta in modo così tragico in Svezia.
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