The Body Electric ospita le opere di artisti che elaborano il rapporto tra l’uomo e il progresso tecnologico. Il percorso parte dagli anni Sessanta e include opere di videoarte e performance vere e proprie.
Il Walker Art Center ingloba le opere di venti artisti che rappresentano il dibattito sempre imminente sulla dicotomia fisico-virtuale. Tra i figuranti più importanti: Shigeko Kubota, Charlotte Moorman, Nam June Paik, Wolf Vostell, per le performance; il Wooster Group e Joan Jonas per i filmati.
Il percorso vede affrontare la tematica in modo originale e con svariati approcci creativi. Ad esempio, artisti come Lynn Hershman Leeson, Sondra Perry e Martine Syms hanno rappresentato il corpo come espressione d’identità sociale e politica; oppure osh Kline, Carolyn Lazard, Candice Lin & Patrick Staff e Marianna Simnett riflettono sulla plasmabilità del corpo, attraverso le tematiche della malattia e dell’azione chirurgica.
La mostra sarà disponibile a Minneapolis fino al 21 luglio. Successivamente aprirà a San Francisco, al Yerba Buena Center for the Arts tra settembre 2019 e gennaio 2020.
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